I nostri Centri

Il cuore pulsante della nostra associazione è il Centro Solidale che opera a Latisana in Viale della Stazione. Qui le nostre volontarie raccolgono la merce che ci viene donata, la selezionano con cura e la distribuiscono in cambio di piccole donazioni.
Il Centro Solidale
Due punti solidali satellite, sempre a Latisana, sono dedicati all’infanzia e all’usato di pregio.
Il punto solidale Per l’Infanzia
Il punto solidale Il Bello dell’Usato
Le finalità dei centri sono:
ᐅ Ecologiche
Promuoviamo una cultura del riciclo in cui la merce usata in buono stato viene riutilizzata.
ᐅ Sociali
Aiutiamo persone in difficoltà economica che arrivano da un raggio di 100 km a vestire loro e i bambini e a fornirsi del necessario per attrezzare la casa in cambio di donazioni simboliche. Accogliamo inoltre fra le nostre volontarie e volontari persone provenienti dai programmi di re-inserimento sociale organizzati dalla regione.
ᐅ Benefiche
Con le donazioni che riceviamo, finanziamo il progetto “Aiuti silenziosi”, mirato al sostegno economico delle famiglie locali in difficoltà.
ᐅ Di ascolto e solidarietà
I centri sono diventati nel tempo un luogo di incontro, dove viene promossa una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione e dove le persone possono trovare conforto, un sorriso e parole di incoraggiamento.
Progetto "Aiuti silenziosi nel territorio"
Il progetto “Aiuti silenziosi a famiglie del territorio” è stato avviato a seguito della crisi economica del 2008. Questo progetto viene finanziato con l’operato dei nostri Centri Solidali. Il progetto coinvolge diversi comuni del Basso e Medio Friuli e del vicino Veneto, lavorando in rete con gli Assistenti Sociali che ci segnalano le persone da aiutare quando non riescono a rientrare nei rigidi parametri degli aiuti istituzionali.
Fra le iniziative legate a questo progetto ci sono:
Fra le iniziative legate a questo progetto ci sono:
ᐅ contributi diretti per l'acquisto di libri scolastici, medicinali, il pagamento delle utenze domestiche, le spese di trasporto;
ᐅ uno sportello legale che offre consulenza gratuita;
ᐅ la collaborazione volontaria di professionisti, aziende locali e altre associazioni di volontariato attive a livello nazionale con cui ideiamo progetti mirati (card alimentari e per l'infanzia, buoni acquisto per occhiali da vista, visite specialistiche);
ᐅ la distribuzione di circa 150 borse alimentari, che avviene ogni anno nel periodo natalizio.
A causa dell’emergenza Coronavirus e le conseguenti difficoltà economiche e sociali questa iniziativa risulta oggi ancora più necessaria. Per questo motivo le donazioni dirette diventano lo strumento essenziale per mantenere viva l’iniziativa.
Progetti internazionali
L’organizzazione opera anche a livello internazionale, in risposta a progetti specifici che ci vengono proposti e alla storica relazione con la comunità di Minas Novas da cui abbiamo mosso i primi passi.
Progetti passati includono il restauro di una casa famiglia in India e contributi d’emergenza a seguito del terremoto di Haiti, entrambi progetti segnalati da persone operative in loco.
I progetti internazionali attualmente attivi sono:
Progetti passati includono il restauro di una casa famiglia in India e contributi d’emergenza a seguito del terremoto di Haiti, entrambi progetti segnalati da persone operative in loco.
I progetti internazionali attualmente attivi sono:
ᐅ in Brasile
nella Missione Salesiana di Minas Novas, intorno alla figura carismatica di Suor Anna Maria Ortelli. Una rete di benefattori appartenenti a diversi gruppi distribuiti in nord Italia e in Svizzera si è organizzata negli anni interamente per il sostegno dei progetti legati all’asilo e al centro giovanile locale. Pan di Zucchero opera come incubatrice e distributore delle donazioni dirette a questa iniziativa.

ᐅ in Uganda
sosteniamo il finanziamento di 20 borse studio a favore di ragazze e ragazzi dalla scuola secondaria fino all’università, grazie alla collaborazione con la dott.ssa Caterina Fausti che, dopo la sua esperienza di lavoro nell’ ospedale di Aber si è presa a cuore l’istruzione dei ragazzi dei villaggi rurali vicini all’ospedale. Ci concentriamo principalmente sulle ragazze per le quali ottenere un’educazione è l’unica possibilità di emancipazione sociale.